Un capitolo da non sottovalutare quando si parla di commercio, in particolare se parliamo di transazioni con l’estero riguarda i pagamenti internazionali. Come possiamo immaginare ogni caso è a sé per questo motivo non è possibile generalizzare possiamo solo procedere con una elencazione degli strumenti più diffusi e cercare di riassumerne i pro e i contro. É nel quadro delle competenze degli interessati la conoscenza di queste opzioni e la capacità di scegliere quello più adatto al singolo caso. Come si capirà a seguire, la forma di pagamento, può e tutti gli effetti divenire una leva di marketing.
In linea di massima vediamo coinvolti due soggetti: da una parte un venditore che solitamente è l’esportatore e dell’altra un compratore che nel nostro caso diventa importatore. Entrambi si trovano nella condizione di voler portare a termine l’operazione in condizione di sicurezza ma tra loro pende una minaccia dovuta a esigenze evidentemente contrapposte. La scelta della forma di pagamento ha come obiettivo primario quello di attenuare il rischio intrinseco nella transazione.
Tipi più diffusi di pagamento; posticipato semplice, bonifico o assegno, incasso documentario, Bank Payment Obligation , credito documentario (L/C, è la lettera di credito), anticipato. È intuibile che il primo caso è gradito a chi compra mentre l’ultimo a chi vende: in uno di questi due casi il problema non si pone. Per quanto riguarda gli altri casi occorre approfondire.
Le “ cinque W” protagoniste del pagamento prendono in considerazione i seguenti elementi: “quando” (prima, dopo o contestualmente ?) “come”, “in quale moneta”, “dove” “in quale forma tecnica”.
1)Quando pagare:
In via anticipata: eventuale garanzia di restituzione “advanced payment bond”
in via posticipata, magari attivando strumenti di tutela
in via contestuale, chiamato anche “contrassegno” COD
2) Come pagare
Subito, tra le parti. Poco usato, oggi forse solo nell’ e-commerce
Tramite una banca:
Sistema SWIFT (SOCIETY FOR WORLDWIDE INTERBANKING FINANCIAL TELECOMMUNICATIONS)
SISTEMA SEPA (SINGLE EURO PAYMENTS AREA) IN UE e Islanda, Linchestenstein. Norvegia, Svizzera
Sistema TARGET (Trans-european Automated Real-time Gross settlement Express Transfer System) in UE. in tempo reale con definitivi infragiornaliera- ( con conferma intraday)
3) in quale moneta pagare ?
euro, minera controparte estera. in altra moneta
e EVIDENTE CHE NELLE ULTIME DUE SI CONFIGURI ANCHE UN RISCHIO DI CAMBIO.
4) Dove pagare
- Nel Paese venditore, questa opzione presuppone che il pagante apra un conto nel Paese di chi vende
- Nel Paese del compratore, chi vende apre un conto nel Paese dove vende
- Su banca estera, in una Paese terzo, attraverso una negoziazione di crediti documentari.
5) In quale forma pagare
- Bonifico bancario, e qui attenzione che può essere REVOCABILE pertanto occorre farlo IRREVOCABILE
- Assegno bancario, anche qui estrema attenzione, quelli americani possono essere annullati con grande semplicità
- Assegno “circolare”, basandosi su fondi della banca offre maggiori garanzie
- Incasso semplice
- Incasso documentario: attraverso lo scambio di una serie di documenti che attestano l’avvenuta spedizione delle merci. Possiamo dire che è una rimessa di denaro subordinata alla correttezza di un kit di documenti.
- BANK PAYMENT OBLIGATION (BPO) è uno strumento recente di trade finance che mira alla riduzione di cartaceo pur riducendo il rischio al minimo. È un pò più snello rispetto all’incasso docuementario e non è accettato da tutte le banche.
- CREDITO DOCUMENTARIO è lo strumento maggiormente in uso perché offre maggiori tutele da entrambe le parti.
Ciascuno di questi strumenti merita una trattazione che troverà posto all’interno della guida dedicata perché il tema è ampio e merita più spazio. Qui ci limitiamo ancora a ricordare altri due strumenti in uso parliamo del FACTORING e del FORFAITING. Nel FORFAITING si chiede a una banca detta “Forfaiter” di ottenere subito un anticipo sul venduto mediante la cessione dei titoli ad esso collegati. Quando, poi, l’importatore pagherà le rate, con le stesse l’azienda pagherà la banca.
Il FACTORING è una cessione di crediti in cambio di beni e servizi. Quando i crediti matureranno andranno direttamente a chi ha prestato quei servizi o ceduto i beni.
Sembrano simili ma presentano differenze significative: il Forfaiting di solito ha una durata minima di 90 giorni mentre nel Factoring è di breve termine, il primo è la tipica operazione di sconto titoli mentre il secondo punta all’offerta di servizi collaterali. E ancora, l’importo minimo nel Forfaiting è di 100.000 € mentre nel Factoring è flessibile . Entrambi troveranno ampia trattazione all’interno della guida dedicata ai pagamenti.
Concludiamo con un cenno sulle compagnie di assicurazione ricordando anche in questa sede che una delle azioni preliminari nella scelta paese consiste nella consultazione della RISK MAP disponibile sul sito SACE. Possiamo riassumere brevemente dicendo che il ruolo delle compagnie assicurative è quello di fornire strumenti di tutela contro l’insolvenza. Riducendo così al minimo il rischio di perdite. In linea generale possiamo dire che questo genere di servizi coprono tre aree:
- quello assicurativo in senso stretto, indennizzo per mancato pagamento
- un servizio d’informativa, di valutazione e determinazione del fido per ogni singole debitore
- azioni bonarie e legali, gestione contenzioso
Tra le compagnie di assicurazione private troviamo: EULER HERMES, ATRADIUS, COFACE e coprono il 90% del mercato italiano, Tra quelle pubbliche abbiamo SACE spa. e SACE BT Spa anche note come ECA (Agenzie di credito all’esportazione) introdotte in Italia nel 1953.