Maurizio Mazzeo
Maurizio Mazzeo
Il mio proposito come wine export manager è contribuire a mantenere una connessione armonica tra scienza e cultura, tra il territorio in cui vivo e il suo ritratto genuino. Per farlo mi dedico allo studio dei mercati del vino e ai tanti modi di raccontarlo.
Autore e ricercatore appassionato di strategie di promozione in ambito enologico, ho viaggiato nell’arco temporale di oltre vent’anni attraverso i grandi Paesi balzati all’attenzione internazionale per la loro rapida trasformazione (Brasile, Cina e Russia), assistendo alle fasi che li hanno condotti al consolidamento delle rispettive classi medie.
Parallelamente, in diverse occasioni, mi sono dedicato alla pratica dell’ecoturismo, specie in Amazzonia, osservandone il percorso evolutivo.
Oggi posso riconoscere nel nostro turismo enogastronomico una sua derivazione.
In analogia con il suo precursore, anche il settore turistico legato all’enologia e alla gastronomia si basa sulla comprensione del genius loci, “lo spirito del luogo”, concetto di origine romana; un’entità i cui tratti derivano dall’interazione tra l’esperienza e l’incontro con l’altro, che incrocia e lega indissolubilmente i concetti di natura e cultura.
La formazione in chimica (perito chimico) accanto a quella universitaria in comunicazione (Laurea in Comunicazione Multimediale e Interculturale, Università di Pavia) mi ha permesso di superare i preconcetti che dividono coloro che sostengono la supremazia della formazione tecnica su quella umanistica e vice versa. Ma l’impresa più ardua è stata quella di convertire le conoscenze in competenze, inseguendo la passione per la specializzazione, senza perdere la “visione d’insieme“.
Nel 2015 concludo la carriera accademica discutendo una tesi sulla “Narrazione del Made in Italy in Brasile ” (Laurea Magistrale in Comunicazione Professionale con lode, Università di Pavia). Poco più tardi, nel 2017, focalizzo le attenzioni alle problematiche dell’export con il Master in Export Management e Mercati Emergenti, specializzazione in Marketing internazionale e project work finale sull’Export del vino in Brasile (Alma Laboris, Milano).
Trovando nel mercato del vino la “cornice di senso perfetta” decido di acquisire una conoscenza generale mediante le certificazioni internazionali WSET 1° e 2° livello (Londra). Più recentemente ho conseguito il titolo di SOMMELIER AIS ( Piemonte).
Dal luglio del 2023 sono un Narratore del Vino® (Turismo in Langa).
Aree linguistiche di riferimento e certificazioni:
inglese (Bulats , inglese commerciale, Asei School), portoghese brasiliano (CELPE/BRAS, Ambasciata del Brasile a Roma), e spagnolo latinoamericano.
Oggi mi trovo ad osservare una costellazione di piccole realtà produttrici che rischiano di rimanere oscurate. Voci che si perdono sia a causa di chi ha più potere di loro nel collegare il proprio prodotto al territorio, sia per la grande varietà e complessità dell’offerta nazionale. Talvolta, quest’ultimo aspetto, anziché un punto di forza si rivela un pericoloso boomerang. Ancora di più quando cerchiamo di presentarci all’estero.
Questo sito si rivolge in modo speciale a quelle realtà che non possono avvalersi del servizio di molteplici professionisti anche se meritano ugualmente di intraprendere con successo questo percorso e di trovare una propria collocazione nei mercati internazionali. Esplorando il progetto, troverete analisi e riflessioni su vari argomenti con un focus particolare sul tema della narrazione. Argomento di grande attualità utile anche per realtà più grandi, di fatto, ho potuto accompagnare lo sviluppo di questo dibattito fino dagli albori, attraverso corsi universitari dedicati.
Accogliere certe novità in ambito aziendale non è mai facile e plasmare le figure professionali legate all’export d’alto livello implica lunghi tempi di formazione.
Inoltre il settore enologico italiano è un mondo che ora sussurra aperture. Almeno negli aspetti commerciali.
