L’origine delle fiere è antichissimo, nel medioevo si svolgevano all’interno delle mura (anche se già al tempo dei romani vi era qualcosa di simile) e, successivamente, con la nascita delle città hanno svolto un ruolo fondamentale nel permettere che in soli cinquecento anni l’evoluzione della nostra civiltà abbia subito l’accelerazione che tutti conosciamo .
E questo grazie alle molteplici occasioni di scambio che in esse, ancora oggi, si realizzano.
Con l’arrivo della pandemia Covid-19, le aziende operanti in questo settore e nello specifico collegate al mondo vitivinicolo vedendosi sbarrare improvvisamente la strada hanno accelerato un processo che era già iniziato in epoca pre-pandemica: lo spostamento dagli spazi fisici a quelli virtuali, per esempio mediante l’allestimento di room dedicate a incontri B2B. Tra l’altro, la loro promozione si basa spesso sui vantaggi che derivano sul fronte della riduzione dei costi, si azzerano i costi di viaggio. Personalmente non credo che questo format sostituirà il precedente. Proviamo a chiederci: è possibile smaterializzare una pratica commerciale sorta spontaneamente e che porta con sé un carico di valori che non sarebbero mai trasmissibili attraverso il canale digitale. Attraverso lo stand si comunica con i cinque sensi, con le persone si conquista la fiducia. Le fiere rimangono la via per gli affari più efficace purché vengano utilizzate bene. Vale lo stesso discorso della vendita: attraverso il digital è possibile abbattere molti costi ma le vendite di un certo rilievo vanno comunque concluse personalmente. Per cui non credo a chi sostiene che le fiere sono un retaggio del passato e propone l’alternativa delle sale virtuali. Se di fatto il settore fieristico vinicolo è ripartito nei principali paesi del mondo ( pur nel rispetto delle norme di sicurezza) un motivo ci sarà. Da guardare con sicuro interesse sono invece le fiere cosiddette fiere ibride anche se rappresentano una proposta ancora tutta in divenire.
Questa digressione con tanto di approfondimento sulla rilevanza del settore fieristico negli scambi commerciali tra paesi mi è parsa necessaria giusto per sgombrare il campo dall’ipotesi di consegnare alla storia la voce fiere. Come invece qualcuno tende a fare.
Le fiere ci sono ancora, ci saranno, e la vera sfida sta nel saperle selezionare in base alle proprie necessità.
Detto questo ora procediamo con una elencazione delle fiere più importanti ricordando che nelle apposite guide troveranno un maggiore approfondimento e una diversa organizzazione , sia per quanto riguarda la loro descrizione sia per gli aspetti più tecnici va danno dalla gestione della logistica alla preparazione degli stand con una comunicazione efficace e la predisposizione dello storytelling corretto.
Qui ne elencheremo alcune di rilevanza internazionale poi, nelle guide, ne verranno trattate molte altre e suddivise con criteri separati.
PROWEIN Dusseldorf, è la fiera riservata ai professionisti (B2B) più grande del mondo.
VINITALY è la più grande fiera del vino al mondo sia B2B che B2C. Più di 150 mila visitatori all’anno da oltre 210 paesi, 4 mila espositori e oltre 2600 giornalisti provenienti da 46 paesi.
Migliaia di buyers da tutti i continenti su una superficie che supera i 100 mila metri quadri. Come PROWEIN ha una sua rete di eventi in tutto il mondo attraverso Vinitaly International.
VINOEXPO (Bordeaux) attiva dal 1981 è un punto fermo nel mercato del vino. Con la formula “explorer “ è stata esportata anche a Hong Kong a Tokyo e altre regioni del mondo.
LONDON WINE FAIR (LWF) , a Londra del 1981 ad oggi, più di 80 paesi in tre giorni. Ci sono cinque modi per parteciparvi: tre tipologie di stand stand-alone (Schell Scheme, Space Only, Wines Earthed. Oppure scegliere di esporre solo On a Table come fanno i micro-importatori dell’area “Esoterica” oppure attraverso invito nell’area degustazione “The View Tsting Area”.
Dove: Kensington, Olympia, London, Inghilterra
HONG KONG INTERNATIONAL WINE AND SPIRITS FAIR
Una delle fiere asiatiche più importanti mette in campo 1000 espositori e oltre 30 mila visitatori da più di 75 diversi paesi.
Hong Kong per molti anni ha rappresentato la principale porta d’accesso al mercato asiatico anche grazie alle politiche favorevoli riguardanti i dazi.
ALIMENTARIA Alimenti e vino a Barcellona per B2B, oltre 150 000 m2, 5 mila espositori e oltre 200 mila buyers. È l’evento più grande per la penisola iberica.
USA TRADE TASTING AND BUSINESS CONFERENCE, NEW YORK ( USATT)
con cadenza annuale in questa fiera B2B trovano spazio degustazioni e forum dedicati allo sviluppo e promozione di produttori indipendenti e mira a dare supporto a produttori, distributori, importatori, dettaglianti, wine shop boutique.
Dove: Metropolitan Pavillon, New York
WSWA CONVENTION, Grand Lakes, Orlando, Florida, USA
È uno degli eventi americani più importanti al servizio delle grandi aziende distributrici.
Da oltre 72 anni segna il successo dell’industria dei vini e degli spiriti all’interno mercato americano. Attrae oltre 2300 espositori a disposizione di visitatori ed esperti del settore.
SHANGHAI INTERNATIONAL WINE AND SPIRITS EXHIBITION
Anche conosciuta come WinExpo vede impegnati oltre 1000 distributori da 40 diversi paesi, e più di 100000 visitatori.
Si articola in tre differenti aree: Wine Show Area (espositiva) , Wine Tasting Area (di degustazione ), Wine Service Area (di servizi).
Dove: Shanghai Everbright Convention & Exhibition Center
China International Wine and Spirits Exhibition ( Ghangzhou)
Anche conosciuta come InterWine e la fiera del vino più grande della Cina e anche il luogo dov’è possibile incontrare la maggior parte degli espositori asiatici. 2000 espositori da 72 paesi, 50 000 visitatori su una superficie di oltre 50000 m2. Attivo dal 2005 ed ha cadenza annuale.
WINE AND GOURMET JAPAN
È l’evento giapponese più grande e più influente. Oltre alla presenza di buyers, distributori e importatori e ristoratori offre idee innovative quali abbinamenti cibo-vino, seminari, e anche una “ Notte dei vini”, insomma è una chermes che garantisce grande visibilità nel mercato giapponese.
Per quanto riguarda il settore delle private label occorre assolutamente segnalare:
INTERNATIONAL BULK WINE AND SPIRITS SHOW di Londra e quello di San Francisco.
Entrambi si riferiscono al mercato dei vini sfusi.
AMERICA LATINA
EXPOVINIS, SÃO PAULO, storicamente l’evento di riferimento per l’America Latina con l’arrivo della Pandemia è stato cancellato.
INTERNATIONAL WINE TRAIDE SHOW di Såo Paulo fiera B2B, dovrebbe prendere il suo posto le prossime date sono previste per 10-12 Maggio 2022, riceve circa 120 aziende all’interno dei due giorni prenderanno vita seminari e tavoli rotondi su cui voteranno diversi argomenti all’agricoltura passando per la distribuzione fino a coprire i temi riguardanti il marketing.
Dove: Anhembi Exhibition Center di Sāo Paulo, Brazil
WINE SOUTH AMERICA altra fiera di portata internazionale previsto per il prossimo 21-23 settembre 2022 a Bento Gonçalves nello stato di Rio Grande do Sul, uno stato strategico per la produzione di vino in Brasile. Si propone di riunire più di 300 espositori da 12 paesi e 6600 compratori da 22 paesi.
Si tratta di una fiera internazionale sia B2B che B2C e vede coinvolti un pò tutti: importatori, esportatori, distributori, GDO, HORECA, dettaglianti e consumatori finali.
Ne abbiamo solo elencate alcune tra le più importanti e di rilevanza internazionale, tuttavia ho ritenuto che questo argomento meritasse una guida dedicata proprio la lista è lunga ne ho tralasciate molte, come quelle nazionali e quelle del settore HORECA importanti le prime per farsi una idea del panorama e le seconde per trovare distributori.
È bene ricordare che la partecipazione aziendale presso una fiera dev’essere una scelta molto ben meditata, richiede una preparazione a monte che non deve tralasciare nulla. Aspetti come la scelta della fiera giusta , la simulazione dei costi complessivi, predisposizione della logistica, da non dimenticare anche gli inviti con ampio preavviso presso il proprio audiens, spedizione dei campioni d vino, predisposizione del materiale di marketing non semplicemente trasferendo il proprio ma creandone, piuttosto poco, ma localizzato. Tutti questi aspetti accanto a molti altri verranno esposti nella guida dedicata.
Una seconda possibilità è quella di utilizzare la fiera allo scopo di leggere il mercato e farsi una idea prima di intraprendere delle azioni. Anche in questo caso si rileva un alleato fondamentale e la scelta dell’evento corretto sta alla base per evitare possibili incomprensioni. Il sito internet dell’evento è il primo luogo dove recarsi per farsi una idea e spesso non è sufficiente limitarsi alla presentazione ma occorre